Se il familiare defunto era pensionato, la prima cosa che devono fare i suoi eredi è comunicare la morte all’Inps o a qualsiasi altro ente che gli erogava la pensione. La comunicazione del decesso deve essere presentata all'istituto di competenza tramite i patronati o sindacati, presentando una auto certificazione di decesso e restituendo il libretto di pensione.
In ogni caso, per qualsiasi necessità, la nostra Agenzia funebre sarà in grado di consigliarti la strada più veloce e opportuna.
Successione e testamento
Gli eredi sono tenuti alla presentazione della dichiarazione di successione, presso L'Agenzia delle Entrate competente, entro dodici mesi. In presenza di più eredi non vi è alcuna gerarchia in merito al soggetto onerato.
Le dichiarazioni contenute nel testamento contenute hanno generalmente rilevanza patrimoniale. La strada più idonea da perseguire in presenza della notifica di un testamento è rivolgersi ad un notaio o patronato competente onde evitare dolorosi contenziosi familiari.
Banca, poste e assicurazioni
I familiari interessati si occuperanno di fornire agli istituti bancari una copia del certificato di morte. Il conto sarà momentaneamente “sospeso” in attesa della produzione dell'atto di successione.
Subito dopo la morte della persona cara, i familiari devono informare, con relativo certificato di morte, le varie società intestatarie di polizze assicurative, tra cui: auto, vita, casa, famiglia, sanitaria etc.
Dichiarazione dei redditi e detrazione delle spese funebri
Le spese funebri sono detraibili dal 730, con riferimento a ciascun decesso, per un importo non superiore a 1.550 euro. Questo limite resta fermo anche se più soggetti sostengono la spesa.
La dichiarazione ai fini della detrazione per le spese funebri dell'anno in cui avviene il decesso, deve essere presentata dagli eredi.